
SMR: UNA RIVOLUZIONE ENERGETICA A PORTATA DI MANO
Uno dei temi del G7 tedesco 2022 (Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito e Stati Uniti d’America) è stato quello dell’energia, soprattutto dal punto di vista della decarbonizzazione di servizi chiave (logistica da decarbonizzare antro il 2030 e settore energetico da decarbonizzare entro il 2035).
All’interno della questione dell’energia si dipanano diversi filoni di discussione, impegno e investimento.
In particolare è stato dato il la per l’installazione di un SMR, Small Modular Reactor.
Nel dettaglio, il presidente Biden si è impegnato a stanziare 14 milioni di dollari per uno studio di tipo “Front-End Engineering and Design” che mira a costruire il primo SMR in Romania.
Diamo rilevanza alla notizia perché si tratta di un’importante e nuovo approccio tecnico ad una serie di aspetti della questione energetica.
Un SMR risponde infatti a diverse necessità:
- una fonte di energia pulita
- un approccio che supera diversi ostacoli logistici in face di costruzione
- un allargamento delle distribuzione off the grid
- un approccio modulare che adatta l’offerta ad una domanda versatile
La scelta della Romania come location del primo SMR è probabilmente stata facilitata dalla esistente partnership sul nucleare (come ad esempio gli investimenti statunitensi per i reattori 3 e 4 della centrale di Cernovada) e dalla possibilità (o desiderio) statunitense di aggiudicarsi la pole position in quella che potrebbe diventare una nuclear race a livello globale, fra Usa, UE e Cina.
SMR: A CHE PUNTO È LA TECNOLOGIA
La storia degli SMR è lunga e non ha ancora portato all’installazione a scopi civili e commerciali degli impianti nucleari modulari: oggi le condizioni climatiche e geopolitiche spingono verso la ricerca e l’implementazione di soluzioni affidabili che diano indipendenza energetica, elettrificazione sostenibile e sicurezza nell’approvvigionamento.
Con l’impegno di Biden a fornire i fondi per il primo impianto si possono delineare i successivi sviluppi del prodotto e del mercato, includi gli indotti.
Si delineano anche le nuove condizioni per ottimizzare i consumi a fronte di un approccio nuovo al settore energetico in termini di distribuzione e diffusione.
La ricerca sugli SMR non è nuova (si veda la parte dedicata a “per saperne di più” in calce al testo).
Parliamo di decenni di sfruttamento delle applicazioni dei piccoli reattori nelle rompighiaccio e nei sommergibili alimentati ad energia atomica. Fuori dal mare, invece, l’approccio è sempre stato per grandi centrali a distribuzione centralizzata.
Il progetto attuale vede invece la sperimentazione delle possibilità di piccole centrali che, essendo modulari, permettono di arrivare a notevoli economie di scala, proprio per la possibilità di:
- un dimensionamento custom della centrale per incontrare le esigenze geografiche dei numerosi siti adatti
- una diffusione della loro presenza
- l’abbattimento dei costi
- la standardizzazione della produzione e delle procedure
L’indotto porta ripercussioni virtuose nel mercato del lavoro e vantaggi per i siti relativamente isolati dal punto di vista dell’accesso alla rete elettrica. Infine, tali siti possono avvantaggiarsi anche dei sottoprodotti delle centrali, come ad esempio le reti di teleriscaldamento.
Il progetto diventerà non più un test, ma una centrale funzionante per l’utenza civile, sperabilmente mostrando al di fuori di un laboratorio le prestazioni anche in termini di lotta alle emissioni, di indipendenza energetica e di sicurezza energetica, che le fonti rinnovabili non programmabili non possono materialmente offrire.
Si possono prevedere ulteriori circoli virtuosi delle nuove installazioni, che entrano nel cardine delle questioni del secolo: clima e tecnologia.
La progettazione dell’SMR include il lato tecnico ed ingeneri stico e il lato del design e permetterà la raccolta e il monitoraggio dei dati utili per l’estensione delle installazioni.
L’importanza di una elettrificazione diffusa, sostenibile ed efficiente ritorna anche nell’uso dell’energia elettrica prodotta, che è una frazione di quella delle grandi centrali nucleari tradizionali.
Diventa quindi importante non solo la diffusione degli SMR ma anche l’ottimizzazione dei consumi che devono mirare all’efficienza, in modo da allargare i vantaggi per l’utenza e, come conseguenza, per l’ambiente.
Sappiamo che l’impatto dell’illuminazione è decisivo nel bilancio energetico di moltissimi settori e ricordiamo sempre la possibilità di tagliare fino ad oltre l’80% dei consumi passando all’illuminazione a LED.
Sono pochi infatti gli impianti che possono essere migliorati così tanto grazie al passaggio ad una nuova tecnologia.
Per saperne di più contattaci: sapremo darti non solo le informazioni sulle performance dell’illuminazione a LED per il tuo caso specifico, ma anche supportarti dal punto di vista dell’investimento grazie alle possibilità di noleggio e finanziamento.
PER APPROFONDIRE
Per approfondire: i punti dell’executive summary sull’energia
We endorse the goals of an open and cooperative international Climate Club, and will work with partners towards establishing it by the end of 2022. To drive urgent, ambitious, and inclusive action to align ourselves with 1.5°C pathways and to accelerate implementation of the Paris Agreement, we commit to a highly decarbonised road sector by 2030, a fully or predominantly decarbonised power sector by 2035, and prioritising concrete and timely steps towards the goal of accelerating phase-out of domestic unabated coal power.
Through our Partnership for Global Infrastructure and Investment, we aim to mobilise USD 600 billion over the next five years to narrow the global investment gap. We will step up our cooperation globally, including through working towards new Just Energy Transition Partnerships with Indonesia, India, Senegal and Vietnam, building on our existing partnership with South Africa.
Qui la pagina ufficiale.
Per approfondire: SMR spiegato dalla IAEA
Qui la pagina ufficiale.
Per approfondire: FACT SHEET dalla Briefimg Room della Casa Bianca
Qui la pagina ufficiale.
Per approfondire: Rolls-Royce identifica i siti per i suoi SMR
Qui l’articolo.