ILLUMINAZIONE A LED: LA TONALITÀ DI LUCE E I GRADI KELVIN
La tonalità della luce si misura in Kelvin, che indicano la vicinanza al bianco di una fonte luminosa: più alta è la temperatura in Kelvin, più bianca apparirà la luce.
Si parla in questo caso di luce fredda.
Più basso è il valore espresso in Kelvin, più la tonalità della luce apparirà tendente al giallo: in questo caso abbiamo una luce calda.
La scelta della tonalità o temperatura della luce non è un elemento secondario in nessun ambito: la sicurezza, il comfort e la salute degli individui che trascorrono del tempo in un ambiente illuminato artificialmente, sono legati alle diverse qualità della luce, in primis alla sua tonalità.
HUMAN CENTRIC LIGHTING: GLI EFFETTI DELL’ILLUMINAZIONE A 360°
Nonostante l’illuminazione sia una attività e una necessità prettamente relativa all’uomo, con l’approccio “umano-centrico” si mira ad analizzare ogni effetto della luce, oltre a quello meramente strumentale.
L’analisi di Peter Boyce annovera fra gli effetti non-visuali della luce le seguenti voci:
• comfort
• qualità del sonno
• attenzione
• umore
• comportamento
• conseguenze sulla salute
• conseguenze sull’apprendimento
• conseguenze sulle spese
Le diverse funzioni ed effetti della luce si possono organizzare in tre macro aree:
Funzioni visive
• in linea con le norme dei posti di lavoro
• gradevole e senza abbagliamenti
Effetti biologici
• sostiene il ritmo circadiano
• rende attivi o rilassa
Percezione emotiva
• sottolinea le architetture
• arreda e crea atmosfera
FUNZIONI VISIVE DELL’ILLUMINAZIONE: LA SICUREZZA SUL LAVORO
La scelta della tonalità di luce è strettamente legata all’elemento della sicurezza.
In ambito industriale e per alcuni settori peculiari (chimica, chirurgia, ambienti di degenza) le indicazioni sulla temperatura della luce sono particolarmente stringenti, spesso affiancati a particolari necessità di resa resa cromatica.
In questi settori diventano particolarmente stringenti le esigenze dei fruitori dell’illuminazione artificiale, in termini di sicurezza sul lavoro (senso di allerta e soglia di attenzione, chiarezza della visione, assenza di incidenti dovuti all’abbagliamento.
Le tonalità di luce più richieste vanno dalla tonalità neutra a quella fredda.
ILLUMINAZIONE A LED ED EFFETTI BIOLOGICI:
UN AMBITO TRASVERSALE
Un’ampia varietà di ambienti, da quelli domestici a quelli comunitari, religiosi, scolastici, lavorativi e ricreativi è caratterizzata dalla contiguità di spazi adibiti a diverse funzioni, che necessitano di una particolare differenziazione nelle tonalità di luce.
Uno spazio domestico ad esempio deve conciliare diverse funzioni, nettamente distinte: accoglienza (luce neutra), relax e riposo (luce calda), lavorazione dei cibi, cura del corpo e igiene personale (luce fredda), stoccaggio di scorte alimentari e non (luce neutra o fredda), fruibilità di spazi outdoor (variabile).
Lo stesso si può dire per una scuola, un ufficio, una struttura comunitaria, ambulatoriale o alberghiera.
LUCE ARTIFICIALE E PERCEZIONE EMOTIVA:
ILLUMINAZIONE A LED PER L’ARREDO URBANO
La salvaguardia del patrimonio architettonico, artistico e storico è uno degli elementi che viene preso particolarmente sul serio nel nostro paese, per ragioni legate al senso civico e all’importanza del turismo nelle città d’arte.
La funzione dell’illuminazione nella percezione emotiva degli ambienti, come insieme di spazi e strutture, è centrale e porta ad optare principalmente per tonalità calde o neutre.
Vi sono tuttavia dei casi in cui i materiali, lo stile architettonico e la tipologia della struttura richiedono una luce fredda per aumentare la drammaticità dell’opera.
Le consulenze artistiche e illuminotecniche vanno conciliate per trovare la soluzione ottimale.