
LED RETROFIT: UNA RISORSA PER IL GREEN BUILDING
Il LED retrofit e il retrofit in generale è sempre la migliore scelta per l’efficienza energetica? Vediamo cosa succede a Singapore, che ha varato un piano di efficientamento basato proprio sul retrofit.
Il patrimonio edilizio di una nazione può essere drasticamente differenziato al suo interno: il nostro paese ne è un esempio. Esistono materiali, stili, ambienti naturali estremamente disparati con cui l’architettura si è interfacciata negli anni, nei secoli e talvolta nei millenni.
La necessità di abbattere le emissioni per raggiungere i target minimi della lotta al cambiamento climatico incalza, ma qual è il metodo migliore per rendere più efficiente un edificio?
Riprendiamo in proposito le parole dell’architetto Carl Elefante che, scherzando, ha esternato una grande verità: “L’edificio più verde è quello che è già stato costruito”.
Come la nostra casa madre Energia Europa ripete, infatti, l’energia più pulita è quella risparmiata.Se il retrofit con le luci a LED è una scelta che offre innumerevoli vantaggi, a Singapore la questione abbraccia l’intero edificio e va a mettere mano sostituendo solo gli elementi migliorabili, senza demolizioni e ricostruzioni.
EDIFICI VERDI: PERCHÉ I BENEFICI DEL RETROFIT SUPERANO I COSTI
Secondo le stime il carbonio incorporato negli edifici costituisce fra l’11% e il 39% delle emissioni globali che derivano delle costruzioni. Il carbonio incorporato viene calcolato durante il processo produttivo, includendo sia la produzione dei materiali come acciaio e cemento sia le fasi produttive. Si tratta di un costo ambientale irrecuperabile. Questo dato va tenuto in considerazione quando si deve scegliere fra retrofit e demolizioni e ricostruzione (o nuove costruzioni e installazioni).
Il caso di Singapore è un’occasione non comune di poter effettuare la valutazione green retrofit e del LED retrofit quando si cerca la migliore opzione per il green building. Singapore è una piattaforma di sperimentazione eccezionale visti sviluppo edile delle aree metropolitane: abbiamo edifici che si prestano molto bene all’analisi costi benefici del retrofit, dove possibile.
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In questo caso, si è ritenuto che l’implementazione di tecnologie di automazione e intelligenza artificiale possano integrarsi con il retrofit per un grande progetto di ristrutturazione green.
Oltre a considerare il carbonio incorporato, si considera il “carbonio operativo”. Questa percentuale, per il caso considerato, costituisce il 28% del totale. Questa è la percentuale sulla quale si può agire per migliorare l’efficienza e abbattere le emissioni.
I BENEFICI DEL RETROFIT
Singapore sta intraprendendo un percorso analogo a quello europeo per migliorare l’efficienza energetica degli edifici e ridurre le emissioni, con una tabella di marcia paragonabile alla nostra: l’obiettivo è efficientare almeno l’80% dei propri edifici entro il 2030. I tempi di realizzazione dell’obiettivo sono un altro fattore che fa propendere per il building retrofit e per il LED retrofit, insieme alla particolare conformazione dell’area metropolitana.
Gli edifici commerciali già sottoposti ad efficientamento hanno avuto un miglioramento del 14% delle performance energetiche se comparati ai dati del 2008. Questa percentuale di miglioramento è molto importante se pensiamo che le valutazioni europee invece pongono il termine di paragone agli anni Novanta del secolo scorso.
Il risparmio energetico stimato per 100 edifici con performance paragonabili è di 1000 gigawattora, equivalenti a 200 milioni di dollari all’anno. Per ottimizzare le procedure sono stai istituiti strumenti ad hoc. Il principale è il Green Mark Incentive for Existing Buildings della BCA, un fondo da 100 milioni di dollari che eroga prestiti e supporta i progetti di efficientamento degli edifici esistenti. È affiancato da un fondo minore a supporto delle PMI.

UNA STORIA DI SUCCESSO: UOB PLAZA
Quando si pensa al green building si immaginano strutture nuove progettare e realizzati secondo i canoni della bioedilizia e della razionalità degli spazi. In realtà il caso di Singapore , dal quale prendiamo il seguente estratto, mostra che è possibile ottenere risultati straordinari anche con il semplice retrofit.
“L’iconico UOB Plaza 1, alto 280 m e completato nel 1992, è rimasto uno dei tre grattacieli più alti di Singapore fino a quando non è stato superato nel 2017. Ma né l’età né l’altezza gli hanno impedito di diventare verde. Parlando di retrofit in generale, il responsabile della sostenibilità dell’UOB Eric Lim, afferma: «Rendere gli edifici esistenti ecologici richiede investimenti considerevoli in quanto comporta la ristrutturazione e la sostituzione delle attrezzature». Nei tre edifici principali di UOB a Singapore, le iniziative per l’efficienza energetica hanno ridotto il consumo energetico annuo di circa 9,3 milioni di chilowattora, ottenendo risparmi sui costi stimati di quasi 2,3 milioni di dollari all’anno. La banca punta a certificare verdi tutti gli edifici di sua proprietà, compresi quelli in altre città, entro il 2030.”
LE SFIDE DEL RETROFIT PER SINGAPORE
Tornando alla peculiarità architettonica di Singapore, il primo limite è quello dello spazio: questo limite va ad intaccare proprio il cuore del progetto di retrofitting poiché può essere difficile integrare nuove apparecchiature per l’efficientamento negli spazi esistenti, progettati per impianti diversi e a volte più snelli.
Una seconda sfida è la difficoltà di scegliere l’opzione migliore fra le numerose possibilità esistenti. Quali sono le tecnologie non solo più efficienti ma più adatte all’efficientamento del singolo edificio? Le diverse tecnologie per il retrofit inoltre possono dover essere implementate in una certa sequenza per ottimizzare il risultato. La consulenza professionale ad hoc è fondamentale.
La terza sfida è quella di “non fermare la macchina”: le fittissime attività economiche dell’arcipelago sono infatti da salvaguardare in modo che le interruzioni di servizio siano minime o nulle. Qui il retrofit e il LED retrofit diventano assolutamente la scelta migliore, assieme alla pianificazione dei tempi e degli orari di intervento delle squadre tecniche.
GREEN BUILDING E LED RETROFIT: L’ABC DELL’EFFICIENTAMENTO
Il LED retrofit è lo step irrinunciabile per l’efficientamento degli edifici esistenti. Non solo va ad impattare in modo benefico e drastico i consumi, ma è realizzabile con minime o nulle interruzioni di servizio e migliora la vivibilità e la sicurezza degli ambienti.
Infissi: un altro strumento cruciale dell’efficientamento è la sostituzione degli infissi con vetrate ad alto isolamento. Questa opzione permette inoltre di alleggerire la pressione della domanda di impianti di condizionamento, tipicamente energivori.
Automazione: la gestione automatizzata dei sistemi, integrata con opzioni di controllo remoto sensori, è una delle chiavi del risparmio energetico che abbiamo a disposizione oggi. Non solo è possibile controllare i sistemi, ma anche monitorarli e migliorare il loro utilizzo.
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Acqua: la raccolta e lo stoccaggio di acqua piovana è un’opzione intelligente per risparmiare risorse e denaro, utilizzando quest’acqua per usi particolari (es. irrigazione e pulizia).
Climatizzazione: è un altro impianto che si presta al retrofit utilizzando le strutture esistenti ed efficientando i macchinari e i sistemi di ventilazione aggiuntivi.
Verde urbano: l’uso per le piante su tetti o come ombreggianti per le facciate arriva a mitigare le temperature interne fino a 5 gradi, oltre a moderare l’accumulo di calore urbano.